"Quando ci siamo incontrati per la prima volta è stato solo per vedere se potevamo sopportarci a vicenda", ha detto Jones alla BP. “Robert aveva sentito che ero un session man e si chiedeva cosa sarebbe saltato fuori: qualche vecchio con la pipa? La concentrazione è ciò che lo ha reso vincente: chiunque poteva portare qualsiasi cosa ovunque e tutti lo seguivamo”.
I bassi Gibson, Fender, Manson e Alembic sono caduti tutti nelle mani di John Paul Jones ad un certo punto. È stato anche uno dei primi bassisti a sperimentare un basso a 8 corde. “Ho dovuto riempire un’ampia gamma di frequenze: solo i bassi con la batteria non sarebbero bastati, ma una 8 corde copre molto bene i bassi e i medi. Quando Jimmy Page vide per la prima volta il mio impianto a 8 corde, disse: "Non suonerò su quello!" Ma ovviamente lo fece. Copriva gran parte del palco; non era uno strumento sottile.
Con tutta la maestosità dei più grandi riff del rock, Good Times Bad Times è la perfetta introduzione al singolare bassista dei Led Zeppelin. Jimmy Page ha spiegato come è nato il tutto nella sua intervista a Rolling Stone del 2012: “John Paul Jones ha inventato il riff. Avevo il ritornello. John Bonham ha applicato il pattern della grancassa. Era come, 'Wow, stanno esplodendo tutti insieme.'” Dopo il movimento rock di radice-quinta nella seconda battuta del riff di basso principale, Jones si scatena con alcuni fill killer nelle sezioni di breakdown della canzone.
