Le chitarre di Paul. La mia prima chitarra: ho comprato una chitarra destrorsa, una Zenith, una vecchia acustica che ho ancora. Mi sono seduto a casa con un piccolo libro di accordi e ho iniziato a provare a lavorarci. Non mi sentivo affatto bene ... molto imbarazzante. È stato solo quando ho visto una foto di Slim Whitman in una rivista, tenendo la chitarra in modo "sbagliato", che pensavo, "Oh, deve aver girato le sue corde". Così ho iniziato su quel problema, . Di solito prendevo i fiammiferi e costruivo il dado del basso. Solo più tardi sono stato in grado di acquistare una chitarra mancina.
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Quindi ho dovuto imparare a suonare sottosopra. È divertente: John ha imparato anche lui suonare sottosopra, grazie a me - perché la mia era l'unica altra chitarra in giro, se avesse rotto una corda o non avesse avuto la chitarra sua. Questo è più insolito; i mancini possono quasi sempre suonare una chitarra normale.
Recentemente stavo strimpellando una delle mie chitarre. La prendo su e suono qualcosina. All'improvviso stai scrivendo una canzone e non stai più strimpellando a caso. È quella la parte esaltante; puoi magicamente costruire una cosa che non esisteva. Dà dipendenza.
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A Parigi ho cominciato Penny Lane dalla seconda strofa invece che dalla prima. Dovevo cantare: “A Penny Lane c’è un barbiere che mette in mostra le fotografie”, ma ho sbagliato. Allora ho pensato: “Ok, scambio le due strofe. Faccio la seconda, poi la prima e poi andiamo al ritornello”. La band giustamente ha pensato: “Ha saltato la prima strofa, quindi andiamo subito al ritornello”. È stato un disastro, ho dovuto fermarmi: “Stop, stop, stop! Abbiamo fatto un casino, ricominciamo dall’inizio”. Il pubblico è impazzito. Una cara amica che non c’è più, Cilla Black, mi ha detto: «Quella parte è stata bellissima, lo fai ogni sera?”.
«Su Hard Days Night Sapevamo che questa canzone avrebbe fatto da apertura sia al disco che al film, quindi volevamo un inizio molto forte ed efficace. L’accordo stridente alla chitarra era l’attacco perfetto», disse una volta il produttore George Martin. Negli anni i Beatles non hanno mai chiarito del tutto la questione: quello che da un certo punto in poi è diventato più o meno noto è che si trattasse intanto di un suono prodotto da più strumenti usati contemporaneamente, e non soltanto da una chitarra.