Una raccolta di tracce che coprono l'intera carriera solista di Keith, tra cui brani dia suoi album e le sue apparizioni su canzoni di altri artisti e amici
L’adrenalina è la cosa più incredibile che abbiamo», ha detto Richards a un giornalista nel 1992. In effetti, la sua capacità di andare avanti senza dormire è incredibile
sotto la playlist di seguito il video Ask Keith
Richards è quasi morto parecchie volte, ma c’è stata una volta che lui definisce “la più spettacolare”. Il 3 dicembre 1965, mentre suonava The Last Time di fronte a 5mila persone a Sacramento, la sua chitarra toccò l’asta del microfono, uscì fuori una fiammata e Richards cadde a terra senza sensi. Il promoter Jeff Hughson pensò che qualcuno gli avesse sparato. Lo spettatore Mick Martin disse, «ho letteralmente visto Keith volare indietro in aria. Ho pensato che fosse morto. Sono rimasto inorridito. Siamo rimasti tutti così». Si scoprì poi che Richards era stato colpito da un sovraccarico del microfono, è stato quindi intubato e portato in ospedale. Richards adesso ricorda ridendo quello che ha sentito dire da un medico: «Beh, potrebbe risvegliarsi come non potrebbe farlo mai più». Richards potrebbe essere sopravvissuto grazie alle spesse suole delle sue scarpe di suede Hush Puppies, che hanno fatto da messa a terra. La notte successiva tornò sul palco.
. Ha registrato Before They Make Me Run, dall’album Some Girls del 1978, in un’unica tirata di cinque giorni («Quando un ingegnere dormiva sotto la scrivania, ne chiamavo un altro per andare avanti», ha scritto su Life). Il suo record attuale è, in realtà, quasi il doppio: «Nove giorni senza chiudere occhio», dice vantandosene. «Mi sono addormentato in piedi, alla fine… stavo mettendo un’altra cassetta su uno scaffale, e mi sentivo benissimo, tempo di girarmi mi sono addormentato. Sono caduto sbattendo contro il bordo della cassa. Mi sono svegliato in una pozza di sangue chiedendomi se fosse vino rosso».