Gli Stones cominciano le registrazioni del loro primo album nel gennaio del 1964, incastrando il lavoro in studio con un calendario piuttosto fitto di concerti: tre apparizioni a Londra (dove in apertura suonano i Detours, ovvero i futuri Who), Reading e Oxford, nonché un tour nei teatri inglesi insieme alle Ronettes. Fra i primi pezzi registrati c’è “Route 66”, che il gruppo molto probabilmente ha ascoltato nella versione di Chuck Berry, uscita nel 1961 sull’album “New Juke Box Hits”.
Il produttore Oldham ha presente la necessità di produrre materiale originale, sia per incassare diritti d’autore sia per garantire un futuro artistico alla band. Jones, fino a quel momento leader dichiarato del gruppo, è lo strumentista più abile della formazione ma ad applicarsi con risultati migliori nella composizione è la coppia Jagger-Richards.
O meglio Richard, come impone Oldham, perché senza la lettera “s” finale il cognome è “più pop”, probabilmente perché rimanda a Cliff Richard, la prima grande star del rock inglese.
La “s” ricomparirà negli anni ’70, dopo la separazione da Oldham. Nonostante la buona conoscenza del repertorio blues, in veste di autori i due sembrano muoversi più facilmente in territorio pop. Così “Tell Me”, il primo pezzo degli Stones firmato dalla coppia, ha più a che vedere con la moda corrente che con i loro eroi di Chicago. (Rockol)