Biografia di Charlie Watts Autorizzata dalla famiglia e dagli Stones uscirà l'11 ottobre.

By editorial board on Agosto 24, 2022

La biografia ufficiale sulla vita del defunto batterista dei Rolling Stones, Charlie Watts, è stata autorizzata dalla band e dalla famiglia Watts e uscirà l'11 ottobre.

La biografia si intitola Charlie's Good Tonight: The Authorized Biography of Charlie Watts e include prefazioni di Mick Jagger, Keith Richards e un preludio dell'ex manager e produttore dei Rolling Stones Andrew Loog Oldham.

Charlie's Good Tonight: The Authorized Biography of Charlie Watts è stata scritta da Paul Sexton, che ha seguito e coperto i Rolling Stones per oltre 30 anni. Sexton ha incluso interviste intime con Richards, Jagger, Ronnie Wood, amici, familiari e collaboratori di Watts per creare un'immagine del batterista morto il 24 agosto 2021, all'età di 80 anni.

Del romanzo, i Rolling Stones hanno dichiarato: “Il nostro caro amico Charlie Watts non era solo un batterista fantastico, ma una persona meravigliosa. Era divertente e generoso e un uomo di gran gusto e ci manca terribilmente. È fantastico che la sua famiglia abbia autorizzato questa biografia ufficiale di Paul Sexton, che scrive e trasmette su Charlie e la band da molti anni".

Charlie Watts, ha lasciato tutto  il suo patrimonio, circa 30 milioni di sterline, alla sua famiglia.

Il testamento del batterista, scomparso a 80 anni, il 24 agosto 2021, prevede infatti che la maggior parte del denaro vada alla sua vedova Shirley, 83 anni, compresa la sua amata collezione di auto da distribuire secondo i suoi desideri. (Ondamusicale)

Le 14 pagine, che compongono i voleri del batterista scomparso erano state redatte nel 2017. Il totale della fortuna lasciata da Watts ai suoi cari non include però la sua proprietà in Francia, che si pensa valga milioni in più.

Quando Shirley non ci sarà più, il denaro passerà alla figlia Seraphina, 54 anni, alla sorella di Charlie, Linda Rootes, alle cognate Jackie Fenwick e Jill Minder e al cognato Stephen Shepherd.

In una nuova intervista al Los Angeles Times, i membri dei Rolling Stones dicono che pensavano che Charlie Watts si stesse riprendendo dalla malattia e che alla fine si sarebbe unito a loro. 

'Non avete ancora sentito l'ultima canzone di Charlie':  (Keith Richards)

 

"Abbiamo guardato le corse dei cavalli in TV ", ha detto il chitarrista Ron Wood al Los Angeles Times di essere stato l'ultimo membro a visitare Watts in ospedale, poche settimane prima della morte del batterista il 24 agosto. “Potrei dire che era piuttosto stanco e stufo dell'intero affare. Ha detto: "Speravo davvero di essere fuori di qui ormai", poi dopo ci sono state una o due complicazioni e non mi è stato permesso di tornare. A nessuno era permesso".

"Charlie ha tenuto insieme la band per così tanto tempo, musicalmente", dice Mick Jagger, "perché era il rock che il resto è stato costruito intorno

Wood ha detto al giornale che la stanza d'ospedale in cui è finito Watts era la stessa in cui era stato curato per il cancro nel 2000. "La chiamiamo la suite dei Rolling Stones", ha scherzato Wood. L'esatta natura dell'afflizione di Watts non è stata ancora rivelata pubblicamente, ma l'articolo del Times afferma che il gruppo credeva che Watts fosse "in via di guarigione dopo una precedente procedura medica".

Keith Richards ha avuto poco da dire sulla morte di Watts nella sua parte dell'intervista: "Sto ancora cercando di metterla insieme nella mia testa. Non credo di poter essere molto erudito su Charlie in questo momento".

"Charlie aveva un incredibile senso dell'umorismo", ha detto. “E la mia gioia è stata che mi piaceva farlo a pezzi. Se riuscissi a colpire quel punto, non si fermerebbe, ed era la cosa più divertente del mondo. Aveva un incredibile senso dell'umorismo che teneva per sé a meno che tu non lo accendessi.

Sir Mick Jagger, 78, Keith Richards, 77, e Ronnie Wood, 74, hanno deciso di cambiare il famoso logo in omaggio al batterista scomparso lo scorso agosto all'età di 80 anni.
Aggiunge Jagger: "Charlie sentiva che dovremmo fare questo tour. L'avevamo già posticipato di un anno e Charlie mi ha detto: 'Devi andare là fuori. Tutta la troupe che è stata senza lavoro per un anno, non li lasciare di nuovo senza lavoro."

 

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