Il musicista degli Who Roger Daltrey ha riflettuto sulla sua età, affermando: "Sto per uscire".
Daltrey, frontman della rock band dal 1964, si è dimesso dall'incarico di curatore dei concerti annuali del Teenage Cancer Trust, che si tengono alla Royal Albert Hall, settimane dopo il suo ottantesimo compleanno.
Negli ultimi 24 anni, Daltrey, che ha sostenuto con forza la Brexit, ha contribuito a raccogliere 32 milioni di sterline per unità specializzate del servizio sanitario nazionale per la cura dei giovani malati di cancro.
Ora ha riflettuto sulla sua decisione di porre fine al suo mandato come curatore dell’evento, suggerendo che derivasse dal desiderio di “essere realistico” riguardo al suo futuro.
Scrivendo in un “diario dietro le quinte” per il Times, Daltrey ha detto: “Devo essere realistico. Sto uscendo. L’aspettativa di vita media è di 83 anni e con un po’ di fortuna ce la farò, ma abbiamo bisogno di qualcun altro che guidi le cose.
"Le recensioni? Non le leggo. Non mi interessa cosa pensa la gente di me. Non posso vivere in questo modo". Così, sulle colonne del Times, Roger Daltrey racconta il suo rapporto con le recensioni. L'80enne musicista londinese, storico cantante degli Who, ha firmato per il popolare quotidiano britannico un "diario del backstage" sui concerti da lui curati per l'organizzazione benefica Teenage Cancer Trust e tra le altre cose ha svelato anche di non leggere le recensioni sui suoi show:
Le recensioni sono arrivate ma non le leggerò. Se leggi quelle buone, devi leggere anche quelle cattive, e quelle cattive ti sconvolgeranno. Mi tengo alla larga da tutto: recensioni, Twitter, tutto il resto.
Allargando il discorso ai social, Daltrey ha aggiunto:
I social media potrebbero essere ottimi per parlare con le persone, ma quando inizi ad aggiungere commenti e 'Mi piace', è solo cibo per l'ego, non trovate? Non mi interessa cosa pensa la gente di me. Non posso vivere così.
