Martin Scorsese girerà un biopic sui Grateful Dead

By editorial board on Novembre 19, 2021
 
 
 
 
 
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Al momento, spiega Variety, non sappiamo su quale periodo della band si concentrerà il film. Quello che sappiamo, invece, è che sarà prodotto con Apple (che sta lavorando col regista a Killers of the Flowers Moon), che la sceneggiatura è stata affidata a Scott Alexanader e Larry Karaszewski e che i membri rimasti in vita della band hanno approvato il progetto. Bob Weir, Bill Kreutzmann, Phil Lesh e Mickey Hart saranno anche produttori esecutivi insieme a Trixie Garcia (la figlia di Jerry) e al manager Bernie Cahill.

Non è la prima volta che Martin Scorsese si occupa dei Grateful Dead. Nel 2017 il regista aveva curato la produzione esecutiva di Long Strange Trip, la docuserie in sei episodi sulla storia del gruppo. «Non erano solo una band», ha detto all’epoca, «erano come un pianeta popolato da milioni di fan devoti».

 Scorsese discute anche di come lo streaming e le nuove pratiche dell’industria cinematografica abbiano avuto un impatto negativo sulla settima arte, che secondo lui è stata «sistematicamente svalutata, messa da parte, sminuita e ridotta al suo minimo comune denominatore: “soddisfare”». (Rolling Stone)

Scorsese scrive: «Non più di 15 anni fa, il termine “contenuto” veniva utilizzato solo quando le persone discutevano di cinema a un certo livello, e veniva messo a confronto e misurato con la parola “forma”. Poi, gradualmente, è stato utilizzato sempre di più dalle persone che hanno rilevato le società di media, la maggior parte delle quali non sapeva nulla della storia del cinema, o non era abbastanza interessata alla questione da pensare che avrebbero dovuto».

Il cineasta ovviamente riconosce che lui e altri registi hanno beneficiato delle opportunità offerte dalle piattaforme di streaming (il suo recente The Irishman è stato finanziato e distribuito da Netflix), ma critica il loro uso degli algoritmi, affermando che i suggerimenti tramite algoritmo limitano l’esposizione degli spettatori a diversi argomenti e generi, e questo ha implicazioni negative sulla settima arte. Scorsese aggiunge che i calcoli servono a trattare lo spettatore esclusivamente come un «consumatore e nient’altro» e sostiene che la soluzione è un approccio migliore e più pensato, citando servizi di streaming curati e attenti come Criterion Channel e MUBI.

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