La storia del manager dei Beatles, Brian Epstein, diventerà una serie per il piccolo schermo. La rete televisiva statunitense Bravo, di proprietà della NBC, ha raggiunto un accordo con Vivek J. Tiwary, autore del fumetto The Fifth Beatle: The Brian Epstein Story, per trarre una serie di episodi dalle sue tavole. Tiwary è stato chiamato a scrivere la sceneggiatura e sarà pure produttore. Il progetto inoltre si è assicurato l’accesso al catalogo musicale di Lennon e McCartney, diventando così il primo biopic legato ai Beatles a farne uso.
Prodotto da Universal Cable Productions e Sonar Entertainment, il progetto è basato sul fumetto di Dark Horse Comics "The Fifth Beatle: The Brian Epstein Story" di Vivek J. Tiwary, che realizzerà l'adattamento della serie e servirà come produttore esecutivo insieme a Leopoldo Gotta
Vivek J. Tiwary adatterà la sua graphic novel per il progetto, che ha anche i diritti sul catalogo di canzoni di John Lennon-Paul McCartney. Il dramma TV, che è in fase di sviluppo, esplora la vita personale del visionario manager della band, Brian Epstein, che ha contribuito a lanciare i Fab Four verso la celebrità internazionale.
La serie potenziale include l'accesso di Tiwary al catalogo di canzoni di John Lennon-Paul McCartney, che segna il primo film biografico relativo ai Beatles per garantire tali diritti. Tiwary punterà la sceneggiatura e la produzione esecutiva al fianco di Leopoldo Gout. Il progetto proviene da Universal Cable Productions e Sonar Entertainment.
“Se c’è stato un quinto Beatle, quello era Brian (poi è diventato George Martin)” aveva detto McCartney. Epstein è stato il fantasioso manager della band, quello che ha scoperto i Beatles e li ha trasformati nei Fab Four, portandoli al successo mondiale. La serie tv, che è in fase di sviluppo, racconterà la storia di Brian Epstein, la sua vita difficile finita prestissimo, a 32 anni, per un’overdose. Ebreo e gay quando, negli anni Sessanta, l’omosessualità era considerata un crimine in Gran Bretagna, Epstein ha sofferto di solitudine e per il bisogno costante di sentirsi parte di quel gruppo di ragazzi che aveva scoperto al Cavern Club di Liverpool. È lì che Brian per la prima volta ascolta suonare John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Pete Best, alla batteria prima dell’arrivo di Ringo Starr.