Il disegno di legge approvato dalla coalizione di estrema destra di Giorgia Meloni significa che gli organizzatori di eventi possono avere i loro telefoni intercettati e rischiare sei anni di carcere.
Fino alla scorsa settimana, Santano Viperillo era solo un produttore e promotore musicale che viveva a Napoli. Ma il 30 dicembre tutto è cambiato ed è diventato un potenziale criminale grazie a un nuovo giro di vite del governo sui rave illegali. Se Viperillo (che va sotto uno pseudonimo) continua a organizzare le feste che organizza dagli anni '90, inizialmente come parte del famoso rave crew napoletano degli anni '90 United Tribes, potrebbe rischiare fino a sei anni di prigione.
Il cosiddetto “decreto anti-rave” è stato il primo disegno di legge proposto dalla coalizione di destra di Giorgia Meloni quando il primo ministro si è insediato a ottobre. Ora ufficialmente approvato dal parlamento, rende l'organizzazione di rave un reato specifico punibile con la reclusione da tre a sei anni, multe fino a 10.000 euro (8.900 sterline) e la confisca delle attrezzature. Il nuovo statuto consente anche la sorveglianza di gruppi sospettati di tenere questi eventi non autorizzati, inclusa l'intercettazione dei loro telefoni.
Foto di copertina/ Photograph: Victoria Herranz/ZUMA Press Wire/REX/Shutterstock Credits: Articolo originale pubblicato il 7 gennaio 2023 su the GUARDIAN