Il nuovo documentario Rolling Stone: Life and Death of Brian Jones aggiunge un'altra svolta alla storia della morte del chitarrista degli Stones.
"Negli ultimi 50 anni sono emerse molte teorie, che affermano che Brian è stato assassinato e che è stato coperto ad alto livello, mentre questo film scopre - le prove di ciò sono estremamente convincenti."
Nel documentario “Rolling Stone: Life and Death of Brian Jones”, già trasmesso in diverse sale internazionali e in arrivo anche in versione DVD il prossimo mese di aprile si cita infatti l’abitudine di Brian Jones di telefonare a Bob Dylan ogni giorno. “Sì, per un periodo l’ha fatto perché erano davvero buoni amici”, racconta il produttore di “Rolling Stone: Life and Death of Brian Jones” Nick Reynolds intervistato in esclusiva dal britannico Express. “Si calavano un sacco di acidi insieme”, prosegue Reynolds riportando alla mente l’amicizia tra Jones e Dylan. Si legge ancora sulle pagine dell’Express, che riporta le parole del produttore: Si rispettavano a vicenda perché Brian chiaramente pensava di aver trovato una mente che lo capiva. Era molto complicato e molto sensibile e immagino che lo fosse anche Bob Dylan. Si capivano a vicenda.
Feb 27: Chicago Music Box Theater, IL (Q&A with Barbara Anne Marion, daughter of Brian Jones)
Feb 28: Brooklyn Film Noir, NY
Feb 29: Montevideo Cine Universitario, Uruguay
Mar 08: Birmingham The Electric, UK
Mar 12: Birmingham The Electric, UK
Mar 12: Buenos Aires Strummer, UK
Apr 04: Hastings Electric Palace Cinema, UK
Apr 08: Minneapolis Trylon Cinema, MN