Almeno tre uomini armati in mimetica hanno fatto irruzione nel piano terra del municipio Crocus, alla periferia di Mosca, e hanno aperto il fuoco con armi automatiche durante un concerto della band Piknik.
Secondo l'agenzia di stampa russa TASS, più di un terzo del locale da 6.000 posti è andato a fuoco durante la sparatoria.
È l’attacco più mortale della Russia da decenni. Più di 100 altri sono rimasti feriti negli attacchi. I video del sito mostrano enormi pennacchi di fumo che si alzano.
Piknik ha rilasciato la seguente dichiarazione su Instagram: “Oggi nel municipio di Crocus si è verificata una tragedia, la cui entità non possiamo ancora stimare.
Seguiamo la notizia in attesa di informazioni ufficiali. I musicisti e il management della band sono vivi e salvi”. Il sindaco di Mosca Sergei S. Sobyanin l’ha definita una “terribile tragedia”.
L'attacco viene indagato come terrorismo. Martedì, l’ambasciata americana in Russia ha lanciato un avvertimento su un possibile attacco terroristico, che il presidente russo Vladimir Putin ha liquidato come “evidente ricatto”.
Le riprese video dal luogo dell'attacco, la sala concerti del Crocus City Hall, mostrano il vasto complesso in fiamme con il fumo che si alza nell'aria. La RIA Novosti ha riferito che individui armati “hanno aperto il fuoco con armi automatiche” e “hanno lanciato una granata o una bomba incendiaria, che ha provocato un incendio”.
Il media statale Russia 24 ha riferito che il tetto del locale è parzialmente crollato.
Secondo Russia 24, l'attacco è avvenuto prima che il gruppo musicale Piknik si esibisse.
L'ufficio del procuratore generale russo ha dichiarato che "persone non identificate in mimetica hanno fatto irruzione nel municipio di Crocus e hanno iniziato a sparare prima dell'inizio del concerto", secondo i media statali russi TASS.
La divisione musicale della Sony cessa le proprie operazioni in Russia, in risposta all'invasione di Mosca in Ucraina.
Lo anticipa l'agenzia Kyodo.
Fonti a conoscenza del dossier citano "l'impatto umanitario" che il conflitto in atto ha sulle attività del gruppo, considerate insostenibili.
La società giapponese dell'elettronica e dell'intrattenimento, che aveva già sospeso gran parte del business poche settimane dall'inizio del conflitto, intende vendere l'etichetta musicale operante in Russia e trasferire il catalogo degli artisti sotto contratto a una compagnia locale, sebbene non si conoscano i dettagli degli accordi finanziari.
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