Gianluca Vialli è morto oggi a Londra a 58 anni dopo cinque di lotta contro un tumore al pancreas. Battuto e poi ricomparso. L'ex calciatore aveva lasciato pochi settimane fa il suo ruolo di capo delegazione della Nazionale. Quella Nazionale che due anni fa gli aveva regalato la gioia più bella, il titolo europeo che da giocatore gli era sfuggito nel 1988 (eliminato in semifinale dall'Urss). L'azzurro (59 presenze e 16 gol) per Vialli era sinonimo di rimpianto visto che due anni dopo, a Italia '90, vide spegnersi il suo sogno di nuovo in semifinale, interrotto stavolta dall'Argentina di Maradona. (Repubblica)
La famiglia di Vialli ha confermato la morte dell'ex campione con una nota. "Con incommensurabile tristezza annunciamo la scomparsa di Gianluca Vialli - fanno sapere -. Circondato dalla sua famiglia è spirato la notte scorsa dopo cinque anni di malattia affrontata con coraggio e dignità. Ringraziamo i tanti che l'hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori".